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Foto di Campovolo - credits to Jarno Iotti

Ligabue, grande concerto a Campovolo

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Ligabue – “30 anni in un giorno”, il concerto che celebra la sua carriera e che è stato rimandato due anni a causa della pandemia, inaugura la RFC Arena di Reggio Emilia. RCB racconta una giornata di grande festa e la conferenza stampa.

Il giorno dei giorni, hanno detto citandolo. Sì, stasera, 4 giugno, è la notte del grande “30 anni in un giorno”, il ritorno al live di Ligabue nella “sua” Campovolo. Adesso qui c’è la RCF Arena, uno spazio totalmente nuovo ideato con una pendenza del 5% per garantire a tutto il pubblico una visuale e un’acustica ottimali, che per la sua inaugurazione ospita tre ore di concerto con il Liga e tanti suoi amici.  www.rcfarena.com

Per l’occasione, Ligabue ha deciso di invitare alcuni colleghi che hanno fatto parte del suo percorso artistico: Loredana Bertè, Francesco De Gregori, Elisa, Eugenio Finardi, Gazzelle, Mauro Pagani. Piero Pelù è assente, sta bene ma è caduto sul palco qualche sera fa esibendosi con i Litfiba e ha ancora qualche problemino. Gazzelle c’è perché a Luciano piace e ha fatto una versione “Molto toccante” di “L’amore conta”, brano che stasera è il quattordicesimo in scaletta e, dice la cartella stampa, l’atmosfera sarà di colore rosso.

30 anni in un giorno: gli ospiti

L’ospite subito successivo è Francesco De Gregori, che con Ligabue canta “Buonanotte all’Italia”. “Il messaggio della canzone, una lettera al mio Paese, è sempre quello”, spiega Luciano. “C’è un duplice sentimento che provo nei confronti all’Italia, a cui nonostante tutto resto sempre legato”.

Scorrendo la scaletta si nota che “Musica ribelle” è l’unica canzone non del Liga. Questa, spiega Luciano, “È soprattutto una restituzione. Non a caso viene fatta dai ClanDestino, band con cui nel 1990 pubblicammo il mio primo album e poi, insieme, andammo a fare concerti per la prima volta fuori di qua. Il primo concerto a Milano fu l’apertura di Eugenio Finardi, che aveva convinto Angelo Carrara a produrci. “Musica ribelle” è un grande pezzo, negli anni ’70 rappresentava una grande chiamata a darsi una svegliata e a darsi da fare. Questa è la dimostrazione di come si faccia una canzone d’autore con lo spirito rock”.

Sul palco Ligabue sarà accompagnato dai musicisti che hanno condiviso con lui gli ultimi 30 anni su e già da un palcoIl Gruppo (Fede Poggipollini – chitarra / Niccolò Bossini – chitarra / Max Cottafavi – chitarra / Luciano Luisi – tastiere / Ivano Zanotti – batteria / Davide Pezzin – basso), i ClanDestino (Max Cottafavi – chitarra / Giò Marani – tastiere / Gianfranco Fornaciari – tastiere / Gigi Cavalli Cocchi – batteria / Mirco Consolini – basso) e La Banda (Fede Poggipollini – chitarra / Mel Previte – chitarra / Luciano Luisi (tastiere) / Robby Pellati – batteria / Antonio Righetti – basso).

Dopo l’evento a Campovolo, Ligabue tornerà live a settembre con cinque concerti all’Arena di Verona: il 27, 29 e 30 settembre e l’1 e 3 ottobre.

Francesca Binfarè

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